Marco Vitruvio Pollione fu un architetto e ingegnere che visse nel I secolo a.C., contemporaneo di Cesare e Cicerone. E' famoso per il suo trattato De Architectura che fu composto fra il 27 e il 23 a.C. Il testo di cui noi disponiamo è frutto probabilmente di numerose elaborazioni e integrazioni avvenute durante le trascrizioni medievali: citato da Frontino e da molti altri non ci è pervenuto nell'originale ma in una serie di manoscritti datati fra il lX e la fine del Xlll secolo. Il De Architectura, a partire dal Cinquecento fu oggetto di numerose traduzioni ed edizioni a stampa, una delle prime, a cura di Cesare Cesariano (1521), e la più famosa di Daniele Barbaro, che lo integrò di numerosi suoi commenti e lo arricchi di illustrazioni (Venezia 1567). Una moderna traduzione è stata pubblicata dall'Editore Studio Tesi di Pordenone.
Il trattato è diviso in dieci libri che contengono il sapere necessario alla professione dell'ingegnere/architetto e che costituiscono in sintesi una summa delle discipline tecniche:
Libro 1: Introduzione all'Architettura. La scelta dei luoghi. Gli elementi della Geometria.
Libro 2: La Storia e la Filosofia del costruire. Gli elementi del costruire: mattoni, pietre, sabbia, calce, pozzolana. i legnami. La costruzione dei muri.
Libro 3: Gli ordini architettonici e i canoni del costruire. Le fondazioni e le colonne.
Libro 4: I templi.
Libro 5: Gli edifici pubblici: il foro, i teatri, la basilica. Elementi di Armonia musicale. Acustica architettonica.
Libro 6: Geografia ambientale. Le misure degli edifici.
Libro 7: I terrazzi, i muri, gli intonaci. Tecnica e preparazione dei colori.
Libro 8: l'Idraulica: reperimento delle risorse e conduzione delle acque.
Libro 9: La misura del territorio. Nozioni di Geometria. La misura del tempo e nozioni di Astronomia
Libro 10: La macchina. Le macchine da cantiere. Le macchine idrauliche. Le macchine da guerra. L'organo musicale.
1 commento:
Posta un commento